Salve a tutti. Sono qui oggi per recensire un libro che racconta le terribili vicende di un caso ormai noto al pubblico italiano e non ovvero il delitto di Cogne. Il libro in questione è "La verità" scritto da Anna Maria Franzoni con l'aiuto del giornalista e scrittore Gennaro De Stefano (morto nel 2008)
Per quei pochi che ancora non sanno cosa sia il Delitto di Cogne posso dire che è un caso di omicidio avvenuto nel 2002. Era il 30 gennaio del 2002 quando da una viletta di Montroz, frazione di Cogne, partì una telefonata al 118. Una mamma disperata, la signora Franzoni, telefonava per chiedere aiuto per il suo figlioletto Samuele di appena 3 anni. Il bambino vomitava sangue! I soccorritori intervenirono subito ma purtroppo per il bimbo non ci furono speranze. Il caso che poteva sembrare una triste fatalità si dimostrò ben presto un omicidio, il piccolo infatti non era morto per una conseguenza naturale bensì secondo l'autopsia fu colpito più volte con un oggetto contundente, fu quindi ucciso barbaramente. Le indagini iniziarono e con il tempo si diressero verso di lei, la madre che disperata aveva chiamato i soccorsi. Fu infatti proprio Anna Maria ad essere accusata dell'omicidio e condannata a 16 anni di reclusione (sentenza confermata anche in appello).
Prima di essere condannata la donna scrisse questo libro per raccontare la sua verità e spiegare cosa era successo veramente quella terribile mattinata.
Prima di iniziare a parlare (male) di questo libro devo fare delle premesse iniziali per la vostra gioia
1) Mentre scrivo questa recensione non ho a portata di mano il libro (preso in prestito da una mia cara amica che da secoli me lo deve riconsegnare è.é) quindi so già che mi dimenticherò dei punti importanti, spero di rivedere in seguito la recensione per poter correggere eventuali errori o aggiungere dimenticanze
2) Sono una COLPEVOLISTA! Quando si è svolto il caso ero più piccola e non mi sono subito interessata, ne sentivo parlare certo ma non mi ero subito fatta un'idea chiara, solo con il tempo ho iniziato ad occuparmi del caso e rivedere documentari, articoli ecc e sono arrivata alla conclusione che con la condanna della Franzoni giustizia è stata fatta considerandola colpevole dell'omicidio di Samuele. Nonostante tutto voglio sottolineare che ho cercato di leggere questo libro con la mente aperta e provando a pormi la domanda "Se non fosse stata lei?" Ho provato a leggere cercando di non lasciarmi andare e credo di avercela fatta, sono infatti riuscita a leggere il libro senza bruciarlo alla seconda pagina in cui la Franzoni si proclamava innocente quindi... credo di esserci riuscita... devo però fare una recensione quindi devo esprimere i miei dubbi al riguardo e scrivere cosa ne penso. Quindi cercherò di spiegare cosa ne penso del libro e spiegare cosa mi fa dubitare o cosa mi spinge a non crede a questa donna.... se ci sono degli innocentisti tra i possibili lettori li prego di NON insultare o altro, ognuno ha diritto ad esprimere le proprie idee, ho visto che a molti il libro è piaciuto, che persone colpevoliste dopo averlo letto si sono ricredute ecc a me non è successo quindi non vedo perchè dovrei parlarne bene...
Detto questo iniziamo...
Vi chiederete perchè abbia deciso di leggere questo libro, molto semplicemente perchè l'avevo da poco comprato a un mercatino dell'usato e volevo conoscere l'altra faccia della verità, cosa ne pensava lei, l'accusata, l'assassina... mi sono quindi buttata nella lettura e devo dire che il risultato ahimè l'ho trovato parecchio scadente.
Inizio subito con sottolineare due elementi che mi hanno infastidita ovvero: il titolo e i ringraziamenti.
Il titolo l'ho trovato molto pretenzioso... la verità... quasi a voler annullare qualsiasi ALTRA verità... io mi chiedo come possa aver avuto la faccia tosta di non aggiungere anche solo un "mia" ! La mia verità, era così difficile da scrivere?
I ringraziamenti... passiamo su la verità visto che il processo non si era ancora tenuto, ma i ringraziamenti quelli no... ringraziare TUO FIGLIO? Il figlio che hai brutalmente ucciso? Ma che razza di donna sei? E poi non dovrei indignarmi? Scrivere "ringrazio tutte le persone che mi stanno accanto e la mia famiglia" costava troppo? Non è che appari subito innocente a scrivere il nome di quel piccolo angioletto!
A parte queste due "piccolezze" se così vogliamo chiamarle inizia lo show. E lo chiamo show perchè è quello che sembra questo libro, è un perfetto business per la casa editrice che ha potuto pubblicare "le memorie" di questa donna e un perfetto teatrino su carta per la Franzoni infatti vi ricordate i continui spettacoli della madre modello piagnucolona e pedante? Rieccovela qui in tutto il suo splendore, nonostante il libro sia molto scorrevole (e ci credo visto che troviamo la mano di un vero scrittore!) è tutto ripetitivo e si capisce fin da subito dove si vuole andare a parare ovvero: Io sono una santa e tutti mi odiano senza motivo e ce l'hanno con me. E' questo il clima che si respira prepotentemente in questo libro.
E' una smentita totale a tutto quello che si è detto fino ad ora... lei cercava le telecamere? Ma certo che no! I giornalisti quasi la prendevano di peso per portarla nelle trasmissioni!
Costanzo? Una vera serpe velenosa, è stato lui a estorcerle il segreto sulla nuova gravidanza... l'ha ingannata perchè lei era fragile e debole. Ma certo... e io dovrei crederci? Se sua signoria si reca in una trasmissione di gossip davvero può pretendere di farci credere che è stata ingannata? Ci prendi per scemi o cosa?
La famosa frase "Mi aiuti a farne un altro?" FALSISSIMA. E' stata una vera e propria invenzione per condannarla e io dico... ma perchè uno che neanche ti conosce (perchè se non erro è stato uno dei poliziotti a riportare la cosa) che non sa nulla al momento (se si tratta di una tentata rapina andata male, di un omicidio a sangue freddo ecc) dovrebbe volerti incolpare? Perchè riportare una frase non vera rischiando di essere denunciato per aver detto falsità? Quest'uomo a fare una cosa del genere avrebbe rischiato il lavoro! Di certo non ci si inventa una cosa del genere! Quindi perchè questo accanimento iniziale? La Franzoni non lo sa e si limita a sottolineare come tutti dal primo secondo che l'hanno vista l'hanno ritenuta colpevole! E questo dovrebbe già solo far capire a mio avviso come questa donna soffra di manie di persecuzione!
La ancor più famosa frase "Ho pianto troppo?" ovviamente perchè citarla? Perchè la signora non aveva nulla da dire ovviamente! E' una frase registrata e mandata in onda quindi non avendo la battuta pronta per giustificare ha preferito ignorarla e fare finta di nulla. Se nella prima frase non ci sono prove e può smentirla questa registrata non può quindi... sta zitta...
Le calunnie ai suoi vicini? Assolutamente non ci sono mai state!! Per la mente contorta di questa donna non sono state calunnie o accuse, sono stati i poliziotti a fare tutto! Sono loro che hanno aperto il raggio di investigazione coinvolgendoli e qui dico... ma perchè? Perchè arrampicarsi sugli specchi così? Sei stata tu Anna Maria la prima a scagliarti contro di loro con mille accuse tanto che sei anche stata condannata per calunnia! Certo al tempo non eri stata condannata ma almeno dire "Si ammetto che mi sono scagliata contro queste persone per la disperazione e non sapendo chi era entrato o meno in casa" Due righe di scuse per dimostrare di essere almeno una persona umile e coerente e non solo una falsa ipocrita! Ma io dico... qualcuno avrà pur detto di indagare sui vicini tra cui Ulisse Guichardaz? Si i Lorenzi con un esposto in cui si lamentavano dell'uomo quindi perchè non scriverlo nella "verità" forse perchè la signora Franzoni non ha questo concetto di verità e la verità è solo quella che la vede povera vittima sola contro il mondo intero...
Perchè un nuovo figlio? L'ha spiegato? No, ha glissato l'argomento si è solo limitata ad accusare Costanzo e i media...
Ora mi direte, ma i Media sono cattivi e maligni e si nutrono di disgrazie! Ebbene si è vero, ricordiamo tutti momenti macabri e quasi surreali come la diretta di Chi L'ha Visto in cui la conduttrice non ha pietà o scrupolo di urlare e chiedere (quasi con la bava alla bocca per l'eccitazione della notizia) se il cadavere nel pozzo è di Sarah Scazzi ignorando la povera madre in collegamento costretta a venire a sapere la cosa così... senza tatto o sensibilità... per non parlare dei siparietti che ci offre la grandissima (in senso molto ironico) Barbarella che con le sue faccine e la sua "simpatia" riesce a chiedere ad esempio a dei genitori straziati per la morte dei figli se stanno bene... si il circo mediatico è crudele ma molte volte sono certe donne ad esporsi perchè se tu ti neghi loro possono solo riprendere la tua casa o riprenderti mentre esci e basta, non possono fare irruzione come dei Rambo ma se tu Anna Maria cara ti rechi in studio allora ti assumi le tue responsabilità e non ti puoi certo lamentare se persone desiderebbero sputarti in faccia.
Ovviamente di contraddizioni ce ne sono... così di sue smentite...anche banali...
Alla fine è come una lunga intervista che io avrei preferito. Almeno non mi sarei persa ore della mia vita a leggere questo libro lagnoso e patetico.
L'unica parte minimamente interessante forse è la prima in cui ci racconta come ha conosciuto il marito e come si è spostata a Cogne... capitolo utile come un sasso sulla tastiera (ma questa da dove cavolo mi è uscita?) ma almeno una "novità" per il resto nulla di che....a parte.... l'ultima parte!
In cui sua signoria fa capire che lei è saggia e sapiente e da novella Sherlock Holmes sa che qualcuno è entrato in casa (tanto che la sera stessa aveva mandato il marito a controllare per aver sentito i rumori mi pare) e sa chi è stato.... nome CHE NON DICE ovviamente, sentire lei sembra sapere chi sia l'assassino eppure non dice nulla, ho cercato anche su Internet ma nulla di nulla quindi sarà più che altro un colpo gobbo nella speranza che qualcuno abbocchi all'amo??
Insomma... ho cercato di essere calma ma non ce l'ho fatta XD purtroppo sono esplosa in questa "recensione"
Cos'altro posso dire di questo libro?
E' scritto bene? Si ma non certo per merito della Franzoni
E' scorrevole? Si
Lo consiglio? Beh nonostante quello che ho detto lo consiglio, penso infatti che sia SEMPRE importante sentire entrambe le campane se lo avete a portata di mano leggetelo altrimenti vivrete lo stesso e vi basterà riguardare una o due delle mille interviste fatte dalla donna per avere chiaro tutto quello che pensa.
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