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venerdì 28 febbraio 2014

Il Mio Diario - Violetta (18.02.14/28.02.14 - Reading Challenge 2014 3/50)

Lo ammetto... sono una V-Lovers... non a livelli estremi certo, non sono andata a nessun concerto e non mi sono riempita la casa di poster nè ho speso un sacco di soldi per comprare cofanetti, cd ecc però devo ammettere che Violetta non mi dispiace anzi... come serie mi piace e anche un bel po' (tanto che mi sto guardando piano piano tutti gli episodi della serie) è così che ho deciso di stalkerare amici e conoscenti per farmi regalare il primo diario di Violetta.
Fortunatamente non sono stata linciata e ho potuto ricevere il libro che desideravo. Cosa posso dire quindi?
Penso di non poter iniziare senza aver risposto alla domanda "Chi è Violetta?"
Per quei pochi che non ancora non lo sanno (e non hanno visto spot tv, articoli, trailer) posso dire che Violetta (protagonista della serie omonima) è una ragazza di sedici anni, con la testa tra le nuvole e il cuore pieno di sogni, la giovane vive con il padre German il quale, dopo la morte della moglie (avvenuta quando Violetta aveva appena 5 anni), porta la figlia in giro per il mondo impendendole così di frequentare una scuola, avere delle amiche ecc
Per i sedici anni della figlia German decide di ritornare a Buenos Aires, è qui che inizierà l'avventura di Vilù. Incontrerà infatti nuove amici, nuovi amori e vecchie conoscenze che la porteranno a seguire il proprio cuore e capire finalmente qual'è la sua strada.
Cos'è questo libro? Il diario di Violetta, diario che la ragazza scrive durante la serie in cui sono raccontati i suoi sogni, desideri ed esperienze.
Devo dire che l'idea non era affatto male nonostante il palese stampo commerciale (che c'è ovunque ormai) purtroppo a mio avviso non è stata resa fino in fondo.
Se le V-Lovers più accanite lo troveranno "un sogno ad occhi aperti, la realizzazione di un desiderio e bla bla bla" io da fan più moderata ho potuto notare parecchie pecche.
Iniziamo subito con la prima cosa stonata... la cavolo di chiusura di questo benedetto libro. Davvero realistico in base alla serie ma SCOMODISSIMO! Certe ragazze andranno in brodo di giuggiole vedendo l'apertura "figa e cool" ma a me ha irritato un sacco! Non riuscivo quasi a tenerlo aperto >.< non c'era davvero un'apertura più comoda? Un elastico carino con scritto Violetta ad esempio?
A parte questo mio piccolo problemino posso dire che la realizzazione grafica del volume è molto bella. Proprio come nel diario della serie troviamo disegnini, schizzi e scritte riportate praticamente in ogni pagina e il font utilizzato rende il diario più realistico... questo dettaglio mi è piaciuto molto e mi ha permesso di dare una stellina in più facendo passare il voto da 3 stelline a 4.
Cosa c'è allora che non va (apertura a parte)?
Il racconto in se... non mi aspettavo una super introspezione, ricordiamo che il libro è rivolto per lo più a ragazzine che sognano il principe azzurro anche se ci sono casi disperati come la sottoscritta (mi chiedo cosa mi passi per la testa essendo ormai una ventenne e dovendo essere quindi più matura XD)... mi aspettavo però più collegamenti con la serie. Violetta nel corso delle puntate soffre, gioisce, si arrabbia, queste emozioni dovrebbero uscire dal diario invece no. I fatti non vengono spesso raccontati ad esempio... prima dell'audizione nello Studio 21 Ludmilla gioca un brutto tiro a Violetta, lei ne parla nel diario? No! Mi sembra strana come scelta... capisco che la pagine sono appena 189 ma invece di scrivere due pagine con una ricetta (anche banale) si poteva approfondire di più questo evento... mi rendo conto che gli episodi della prima serie sono 80 ma alla fine nella serie si parla di tutti gli amici di Violetta, del padre, della zia, insomma del quadro in generale quindi in un episodio metà è dedicato ai personaggi secondari quindi alla fine ci sono vari avvenimenti ma quelli importanti veramente sono pochi... perchè non approfondirli quindi?
Dal diario mi aspettavo anche un lato più inedito di Vilù ma non è così. Una persona non a conoscenza della storia leggendolo si ritroverà totalmente allo sbando essendo sottointesi molti avvenimenti della serie e questo è un male, dimostra che il libro è stato creato solo come stuzzichino per i fan più scatenati in attesa della seconda stagione, dei cd e dei cofanetti. La cosa a mio avviso è parecchio negativa, ci sono stati diari tratti da telefilm molto curati e approfonditi che si potevano leggere benissimo, erano comprensibili e a parte qualche spoiler la lettura era piavole invece qui... la lettura è piacevole solo a chi sa di cosa si sta parlando! La scelta di non dividere in giorni ma mettere tutto insieme non aiuta di certo. Sei lì che leggi una frase del tipo " Sono felice di uscire con Tomas" e la frase sotto "Odio Tomas" insomma rimani lì un po' prima di capire che si tratta di un'altro giorno nel diario. Posso capire che si voleva essere fedeli alla serie in cui non viene mai effettivamente detto l'anno, mese e giorno ma essendo il DIARIO di Violetta perchè non mettere una data alla cavolo? O qualcosa del genere o almeno Giorno 01,02...
Altro lato negativo? Il costo, essendo un prodotto Disney costa la bellezza di 14,90 euro! Davvero tanto per un libro che letto con impegno si finisce in una giornata (se non in un'oretta), con quel costo tanto vale prendere un best seller o libri migliori no?
Quindi lo consiglio? Ni
Se siete V-Lovers allora è inutile consigliarlo perchè sicuramente sarà stato comprato al Day One essendo una chicca, un must have
Se non siete fan e cercate qualcosa di concreto... evitatelo e piuttosto spendete meglio i vostri soldini
Detto questo vi mando un bacione e vi invito alla mio prossimo sclero XD

DOWNLOAD: NON DISPONIBILE!

mercoledì 19 febbraio 2014

The Last Of Us: Left Behind

 Non comprare i  DLC, non  comprare i DLC.  Questo è di solito  il mantra che  recito ogni  volta  che i geni creatori  decidono di farne  uscire uno,  purtroppo (o per  fortuna)  questa  volta ho voluto  buttarmi e ho  deciso  di  comprare The Last  of Us: Left  Behind.
 Left Behind si  colloca tra la  vicenda narrata  nel fumetto  American Dreams  (ancora  inedito in  Italia) dove viene  narrato  l'incontro  e la nascita  dell'amicizia tra  Riley e Ellie, e  l'avventura  principale di The  Last of Us con Joel
 Il DLC si divide in due fasi che si alternano  tra di loro riuscendo così a creare un mix tra  storia e azione.
 In entrambe le parti, giocabili solo in single  player, controlleremo Ellie.
Nella prima fase di gioco ci ritroveremo a dover cercare un medikit per poter aiutare Joel, ferito e incosciente. Questo momento è quello più action del gioco, Ellie dovrà infatti proprio come The Last Of Us muoversi furtivamente evitando i vari nemici umani e non, trovare munizioni, armi e oggetti da combinare e ovviamente riuscire a trovare il benedetto medikit per salvare il suo amico.
Il tutto sarà puramente action o stealth e non ci darà in se nulla di più se non,a momenti, una scarica di adrenalina...ma anche no se siete abituati al precendente titolo... chi è infatti abituato a The last of us difficilmente si sentirà troppo toccato o preoccupato per ciò che lo circonderà e anche sconfiggere i nemici non sarà così complicato
La seconda fase invece è quella meno action ma più sentimentale ed è alla fine il vero il cuore del DLC.
Ritroviamo una Ellie adolescente ancora in fase di addestramento. Una sera nella sua camera si ripresenta dopo 46 giorni di assenza Riley (per sapere chi è leggete il fumetto!) la quale porta una importante novità: è entrate nelle luci!
Riley contenta di rivedere l'amica la spingerà a seguirla in un vecchio supermercato ormai abbandonato. Le due amiche avranno così modo di giocare,scherzare e dimenticare almeno per un po' il mondo tremendo che le circonda ma avranno anche modo di affrontare il motivo della loro separazione e riuscire seppur con difficoltà a esprimere i propri sentimenti.
Questa fase di gioco non sarà caratterizzata da una vera e propria vena action, dovremo infatti limitarci a esplorare il centro commerciale, divertirci con la nostra amica (rompendo con dei mattoni i vetri di un auto, giocando con le pistole ad acqua...) e goderci quei bei momenti destinati presto a finire.
Vista la fusione delle due fasi di gioco il risultato è godibile e apprezzabile sicuramente dai buoni fan di Ellie e di The Last of Us.
La storia di Ellie e Riley riesce a completare in qualche modo il gioco principale e ci permette di apprezzare ancora di più il personaggio di Ellie, ci viene fatto capire il motivo del comportamento della ragazza e anche come Riley sia stata importantissima per l'amica e l'abbia condizionata e spinta a lottare fino alla fine.
Ma quindi... che cosa c'è che non va in questo titolo?
Beh di cosette negative ce ne sono a mio avviso.
Nonostante il gioco sia curato, i dialoghi studiati, mai banali e così normali visto il contesto (alla fine le battute che si scambiano Riley e Ellie sono le stesse che si potrebbero scambiare ragazze della loro età nella vita di tutti i giorni) e tutti gli elementi riportati dal gioco principale posso dire comunque che l'esperienza manca di longevità (l'ho finito in appena 2 ore e mezza) e in qualche modo di emozione.... e ora mi direte... ma come? Hai detto prima che la storia tra Ellie e Riley è il cuore del gioco ed è la parte più sentimentale... verissimo purtroppo nonostante tutto non mi sono sentita troppo coinvolta nella vicenda... ci sono stati momenti più toccanti e nostalgici ma tutto alla fine mi è sembrato in qualche modo scarso e a tratti vuoto, il finale stesso mi ha lasciato l'amaro in bocca e nonostante non abbia non potuto provare empatia per le due protagoniste non ho provato le stesse emozioni e lo stesso dolore provato in alcuni momenti di The Last of Us... sono state emozioni a metà, davvero difficili da spiegare. Sono convinta che si sarebbe potuto allungare il flashback di Ellie e Riley, sarebbe stato utile forse ricordare anche fatti avvenuti nel fumetto, ricordi nei ricordi, flashback nei flashback, qualcosa insomma di più elaborato.
Certamente poter rigiocare nei panni di Ellie porterà soddisfazione ai più ma se si considera i 15 euro dell'acquisto ci si chiede se il gioco vale la candela in effetti. Non so quindi se consigliare o meno l'acquisto... se siete fan accaniti della serie e non vi dispiace spendere qualche soldino allora compratelo senza timore, non montatevi troppo la testa di aspettative (che molto probabilmente saranno deluse) e giocate con tranquillità, prendete il tutto come una scena extra... un piccolo bonus e non tanto come un dlc che avete appena pagato (e tanto a mio avviso)
Se invece siete perplessi vi consiglio di aspettare... è probabile che
  1. il Dlc venga abbassato di prezzo (anche se non subito)
  2. Venga inglobato in qualche versione ripubblicata del gioco
Potete nel frattempo se proprio non resistete vedervi un gameplay... di solito non li consiglio ma in questo caso forse non sarebbe così male perchè alla fine la cosa veramente importante è la storia di Ellie e Riley e non vivere l'azione nella prima fase di gioco non è poi una così grave perdita l'azione vera e propria tanto l'avete già provata giocando al gioco principale...
Se infatti prendete la prima fase e la togliete non perderete nulla perchè non vi è una storia vera e propria solo Ellie che cerca un medikit e si difende dai nemici...
Detto questo concludo dicendo che il Dlc non mi è dispiaciuto anche se in parte ha deluso un po' le aspettative, nonostante tutto da fan di The Last of Us non mi pento di averlo comprato (nonostante il costo) c'è da dire che forse avrei preferito un Dlc a 5-6 euro con solo la storia di Ellie e Riley senza per forza la prima parte... avrebbero potuto a mio avviso fare la scelta di pubblicare la storia di Ellie e Riley a 5-6 euro e poi anche la storia di Ellie e Riley + il bonus a 15 euro... insomma dare un po' un alternativa e la possibilità di spendere meno...ovviamente la mia è un'idea ma almeno sarebbe comodo per molti a cui non interessa particolarmente la prima fase di gioco...
Ora comunque vi saluto e vi invito... alla prossima "recensione"

Attenzione! Lo spoiler riguarda una scena del gioco, se non vuoi sapere quale prima di giocare NON leggerlo!


[spoiler]
Lo so che molti si sarebbero aspettati un commento sul bacio tra Riley e Ellie... il fatto è che... non so cosa dire di preciso. Molti si sono scagliati contro la cosa additando Ellie come lesbica, che schifo, è una vergogna e bla bla bla ma io non la vedo così, alla fine è un bacio a stampo dopo una situazione particolare, l'amica le ha appena detto che andrà via e questo per Ellie significherebbe perdere tutto. Riley alla fine è l'unica cosa che le dà speranza, la sua amica del cuore, se lei andasse via Ellie sarebbe definitivamente sola quindi quel bacio e la richiesta di non andare via... non la trovo strana nè per forza l'esempio lampante di come Ellie sia lesbica... si è parlato di un coming out... beh non la vedo proprio così... non si crea una situazione di vero e proprio coming out... insomma sono sconvolta da come un semplice bacio a stampo può causare così tante polemiche! 
[/spoiler]

"Avremmo dovuto morire in 1000 modi prima d'ora e potremmo farlo in 1000 altri prima di domani. Ma combattiamo... per ogni secondo che ci resta da passare insieme. Che siano 2 minuti... o 2 giorni... non ci arrendiamo. Io non voglio arrendermi. Che facciamo? Aspettiamo e basta.
Possiamo...rendere tutto poetico e perdere la testa insieme " Riley (TLU: Left Behind)

DOWNLOAD PS3 DLC


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lunedì 17 febbraio 2014

La Verità - Anna Maria Franzoni

Salve a tutti. Sono qui oggi per recensire un libro che racconta le terribili vicende di un caso ormai noto al pubblico italiano e non ovvero il delitto di Cogne. Il libro in questione è "La verità" scritto da Anna Maria Franzoni con l'aiuto del giornalista e scrittore Gennaro De Stefano (morto nel 2008)
Per quei pochi che ancora non sanno cosa sia il Delitto di Cogne posso dire che è un caso di omicidio avvenuto nel 2002. Era il 30 gennaio del 2002 quando da una viletta di Montroz, frazione di Cogne, partì una telefonata al 118. Una mamma disperata, la signora Franzoni, telefonava per chiedere aiuto per il suo figlioletto Samuele di appena 3 anni. Il bambino vomitava sangue! I soccorritori intervenirono subito ma purtroppo per il bimbo non ci furono speranze. Il caso che poteva sembrare una triste fatalità si dimostrò ben presto un omicidio, il piccolo infatti non era morto per una conseguenza naturale bensì secondo l'autopsia fu colpito più volte con un oggetto contundente, fu quindi ucciso barbaramente. Le indagini iniziarono e con il tempo si diressero verso di lei, la madre che disperata aveva chiamato i soccorsi. Fu infatti proprio Anna Maria ad essere accusata dell'omicidio e condannata a 16 anni di reclusione (sentenza confermata anche in appello).
Prima di essere condannata la donna scrisse questo libro per raccontare la sua verità e spiegare cosa era successo veramente quella terribile mattinata.
Prima di iniziare a parlare (male) di questo libro devo fare delle premesse iniziali per la vostra gioia
1) Mentre scrivo questa recensione non ho a portata di mano il libro (preso in prestito da una mia cara amica che da secoli me lo deve riconsegnare è.é) quindi so già che mi dimenticherò dei punti importanti, spero di rivedere in seguito la recensione per poter correggere eventuali errori o aggiungere dimenticanze
2) Sono una COLPEVOLISTA! Quando si è svolto il caso ero più piccola e non mi sono subito interessata, ne sentivo parlare certo ma non mi ero subito fatta un'idea chiara, solo con il tempo ho iniziato ad occuparmi del caso e rivedere documentari, articoli ecc e sono arrivata alla conclusione che con la condanna della Franzoni giustizia è stata fatta considerandola colpevole dell'omicidio di Samuele. Nonostante tutto voglio sottolineare che ho cercato di leggere questo libro con la mente aperta e provando a pormi la domanda "Se non fosse stata lei?" Ho provato a leggere cercando di non lasciarmi andare e credo di avercela fatta, sono infatti riuscita a leggere il libro senza bruciarlo alla seconda pagina in cui la Franzoni si proclamava innocente quindi... credo di esserci riuscita... devo però fare una recensione quindi devo esprimere i miei dubbi al riguardo e scrivere cosa ne penso. Quindi cercherò di spiegare cosa ne penso del libro e spiegare cosa mi fa dubitare o cosa mi spinge a non crede a questa donna.... se ci sono degli innocentisti tra i possibili lettori li prego di NON insultare o altro, ognuno ha diritto ad esprimere le proprie idee, ho visto che a molti il libro è piaciuto, che persone colpevoliste dopo averlo letto si sono ricredute ecc a me non è successo quindi non vedo perchè dovrei parlarne bene...

Detto questo iniziamo...
Vi chiederete perchè abbia deciso di leggere questo libro, molto semplicemente perchè l'avevo da poco comprato a un mercatino dell'usato e volevo conoscere l'altra faccia della verità, cosa ne pensava lei, l'accusata, l'assassina... mi sono quindi buttata nella lettura e devo dire che il risultato ahimè l'ho trovato parecchio scadente.
Inizio subito con sottolineare due elementi che mi hanno infastidita ovvero: il titolo e i ringraziamenti.
Il titolo l'ho trovato molto pretenzioso... la verità... quasi a voler annullare qualsiasi ALTRA verità... io mi chiedo come possa aver avuto la faccia tosta di non aggiungere anche solo un "mia" ! La mia verità, era così difficile da scrivere?
I ringraziamenti... passiamo su la verità visto che il processo non si era ancora tenuto, ma i ringraziamenti quelli no... ringraziare TUO FIGLIO? Il figlio che hai brutalmente ucciso? Ma che razza di donna sei? E poi non dovrei indignarmi? Scrivere "ringrazio tutte le persone che mi stanno accanto e la mia famiglia" costava troppo? Non è che appari subito innocente a scrivere il nome di quel piccolo angioletto!
A parte queste due "piccolezze" se così vogliamo chiamarle inizia lo show. E lo chiamo show perchè è quello che sembra questo libro, è un perfetto business per la casa editrice che ha potuto pubblicare "le memorie" di questa donna e un perfetto teatrino su carta per la Franzoni infatti vi ricordate i continui spettacoli della madre modello piagnucolona e pedante? Rieccovela qui in tutto il suo splendore, nonostante il libro sia molto scorrevole (e ci credo visto che troviamo la mano di un vero scrittore!) è tutto ripetitivo e si capisce fin da subito dove si vuole andare a parare ovvero: Io sono una santa e tutti mi odiano senza motivo e ce l'hanno con me. E' questo il clima che si respira prepotentemente in questo libro.
E' una smentita totale a tutto quello che si è detto fino ad ora... lei cercava le telecamere? Ma certo che no! I giornalisti quasi la prendevano di peso per portarla nelle trasmissioni!
Costanzo? Una vera serpe velenosa, è stato lui a estorcerle il segreto sulla nuova gravidanza... l'ha ingannata perchè lei era fragile e debole. Ma certo... e io dovrei crederci? Se sua signoria si reca in una trasmissione di gossip davvero può pretendere di farci credere che è stata ingannata? Ci prendi per scemi o cosa?
La famosa frase "Mi aiuti a farne un altro?" FALSISSIMA. E' stata una vera e propria invenzione per condannarla e io dico... ma perchè uno che neanche ti conosce (perchè se non erro è stato uno dei poliziotti a riportare la cosa) che non sa nulla al momento (se si tratta di una tentata rapina andata male, di un omicidio a sangue freddo ecc) dovrebbe volerti incolpare? Perchè riportare una frase non vera rischiando di essere denunciato per aver detto falsità? Quest'uomo a fare una cosa del genere avrebbe rischiato il lavoro! Di certo non ci si inventa una cosa del genere! Quindi perchè questo accanimento iniziale? La Franzoni non lo sa e si limita a sottolineare come tutti dal primo secondo che l'hanno vista l'hanno ritenuta colpevole! E questo dovrebbe già solo far capire a mio avviso come questa donna soffra di manie di persecuzione!
La ancor più famosa frase "Ho pianto troppo?" ovviamente perchè citarla? Perchè la signora non aveva nulla da dire ovviamente! E' una frase registrata e mandata in onda quindi non avendo la battuta pronta per giustificare ha preferito ignorarla e fare finta di nulla. Se nella prima frase non ci sono prove e può smentirla questa registrata non può quindi... sta zitta...
Le calunnie ai suoi vicini? Assolutamente non ci sono mai state!! Per la mente contorta di questa donna non sono state calunnie o accuse, sono stati i poliziotti a fare tutto! Sono loro che hanno aperto il raggio di investigazione coinvolgendoli e qui dico... ma perchè? Perchè arrampicarsi sugli specchi così? Sei stata tu Anna Maria la prima a scagliarti contro di loro con mille accuse tanto che sei anche stata condannata per calunnia! Certo al tempo non eri stata condannata ma almeno dire "Si ammetto che mi sono scagliata contro queste persone per la disperazione e non sapendo chi era entrato o meno in casa" Due righe di scuse per dimostrare di essere almeno una persona umile e coerente e non solo una falsa ipocrita! Ma io dico... qualcuno avrà pur detto di indagare sui vicini tra cui Ulisse Guichardaz? Si i Lorenzi con un esposto in cui si lamentavano dell'uomo quindi perchè non scriverlo nella "verità" forse perchè la signora Franzoni non ha questo concetto di verità e la verità è solo quella che la vede povera vittima sola contro il mondo intero...
Perchè un nuovo figlio? L'ha spiegato? No, ha glissato l'argomento si è solo limitata ad accusare Costanzo e i media...
Ora mi direte, ma i Media sono cattivi e maligni e si nutrono di disgrazie! Ebbene si è vero, ricordiamo tutti momenti macabri e quasi surreali come la diretta di Chi L'ha Visto in cui la conduttrice non ha pietà o scrupolo di urlare e chiedere (quasi con la bava alla bocca per l'eccitazione della notizia) se il cadavere nel pozzo è di Sarah Scazzi ignorando la povera madre in collegamento costretta a venire a sapere la cosa così... senza tatto o sensibilità... per non parlare dei siparietti che ci offre la grandissima (in senso molto ironico) Barbarella che con le sue faccine e la sua "simpatia" riesce a chiedere ad esempio a dei genitori straziati per la morte dei figli se stanno bene... si il circo mediatico è crudele ma molte volte sono certe donne ad esporsi perchè se tu ti neghi loro possono solo riprendere la tua casa o riprenderti mentre esci e basta, non possono fare irruzione come dei Rambo ma se tu Anna Maria cara ti rechi in studio allora ti assumi le tue responsabilità e non ti puoi certo lamentare se persone desiderebbero sputarti in faccia.
Ovviamente di contraddizioni ce ne sono... così di sue smentite...anche banali...
Alla fine è come una lunga intervista che io avrei preferito. Almeno non mi sarei persa ore della mia vita a leggere questo libro lagnoso e patetico.
L'unica parte minimamente interessante forse è la prima in cui ci racconta come ha conosciuto il marito e come si è spostata a Cogne... capitolo utile come un sasso sulla tastiera (ma questa da dove cavolo mi è uscita?) ma almeno una "novità" per il resto nulla di che....a parte.... l'ultima parte!
In cui sua signoria fa capire che lei è saggia e sapiente e da novella Sherlock Holmes sa che qualcuno è entrato in casa (tanto che la sera stessa aveva mandato il marito a controllare per aver sentito i rumori mi pare) e sa chi è stato.... nome CHE NON DICE ovviamente, sentire lei sembra sapere chi sia l'assassino eppure non dice nulla, ho cercato anche su Internet ma nulla di nulla quindi sarà più che altro un colpo gobbo nella speranza che qualcuno abbocchi all'amo??
Insomma... ho cercato di essere calma ma non ce l'ho fatta XD purtroppo sono esplosa in questa "recensione"
Cos'altro posso dire di questo libro?
E' scritto bene? Si ma non certo per merito della Franzoni
E' scorrevole? Si
Lo consiglio? Beh nonostante quello che ho detto lo consiglio, penso infatti che sia SEMPRE importante sentire entrambe le campane se lo avete a portata di mano leggetelo altrimenti vivrete lo stesso e vi basterà riguardare una o due delle mille interviste fatte dalla donna per avere chiaro tutto quello che pensa.

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martedì 11 febbraio 2014

Diario di un amore disperato - Elizabeth Rettig (05.01.14/11.02.14 - Reading Challenge 2014 2/50)

Negli anni '90 spopolava tra le giovani la serie "Le ragazzine". Questi libri altri non erano che dei romanzetti dedicati alle adolescenti, i temi presi in considerazione erano davvero tanti: le prime cotte, il rapporto con le amiche, la scuola, i problemi con la famiglia ecc il tutto veniva trattato in modo divertente e simpatico, spesso sotto forma di diario e i libri erano veramente carini e leggibili. Ho scoperto che la serie non è stata interrotta come pensavo bensì sono usciti libri fino al 2013. A questo punto mi chiedo davvero per quale motivo la Mondadori abbia voluto creare la disastrosa collana I-Pink nel 2007-2008. Questa serie racchiude 10 titoli tra cui Diario di un amore disperato di Elizabeth Retting.
A quanto ho potuto vedere questi libri non hanno assolutamente fatto successo e sono ormai da tempo fuori produzione. Nonostante già solo leggendo i titoli ce ne sarebbero di cose da dire su questa "fantastica" collana (Sette ragazzi per me non è certo incorraggiante come premessa) ho avuto modo di leggere soltanto uno di questi libri quindi parlerò solo di quello e spiegherò perchè a mio avviso la serie I-Pink non dovrebbe esistere.
Da come possiamo facilmente intuire ci ritroviamo di fronte a un diario di una adolescente, Kelly Ann, la giovane sta vivendo una adolescenza travagliata (se così si può dire), è insicura sul suo aspetto fisico (odia i suoi capelli e il suo seno troppo piccolo rispetto a quello delle sue coetanee), ha una famiglia che non la capisce formata da un padre protettivo, una madre giovanile che ad un certo punto scapperà con un ventenne per ritrovare la sua giovinezza e una sorella maggiore odiosa e incinta. La cosa che tormenta di più Kelly però è G, ragazzo misterioso di cui non sappiamo nulla neanche il nome visto che la ragazza per motivi di sicurezza (per paura che qualcuno legga il suo diario) usa solo la lettera G per identificarlo, il suo compagno di classe G è il tipico bulletto, carino e amato dalle ragazze e ovviamente non troppo studioso (per niente), amante delle belle fanciulle e ossessionato dal sesso... di certo un tipo simile non calcola le bruttine e impopolari se non per chiedere soldi, favori ecc e questo è motivo di grande tristezza per Kelly. Ad "aiutare" la ragazza ci sono le sue due amiche (il tipico clichè dell'intelligentona/psicologa e quella dei rapporti occasionali e un po' troietta) e l'amico Chris da sempre innamorato di lei e disposto a tutto pur di farle capire il suo amore.
Nel suo diario Kelly ci racconta la sua giornata e dà molto spazio alle vicende con G dimostrandoci come una ragazzina può avere il cervello in pappa per un bel ragazzo/stronzo
Il tutto è molto noioso nonostante alcune parti un po' più simpatiche e fa rimpiangere i romanzi delle "ragazzine" ci sono infatti parecchi "diari" nella citata collana scritti molto meglio di questo che facevano divertire e irritavano molto meno di questa Kelly Ann! Il diario di Georgia Nicolson (e del suo gatto) è un esempio, Georgia è simpatica e incasinata e si ritrova alle prese con amori impossibili e genitori pazzi e riesce a rendere i racconti divertenti e piacevoli decisamente meglio della lagna Kelly Ann. La protagonista di questo libro non fa altro che lamentarsi di G o essere felice dopo essere stata sfruttata per i compiti! Sua madre fugge con un ventenne durante una crisi mistica e di mezza età e lei si preoccupa di più di quello che diranno di lei a scuola o del fatto che G possa scoprirlo e non volerla più! Ma siamo matti o cosa? Forse sarò io che sto invecchiando ma trovo odiosissima questa protagonista. Nei diari della serie le ragazzine si poteva trovare sentimenti importanti come l'amicizia o l'amore per la famiglia (nonostante la pazzia di quest'ultima) mentre qui no! La sorella rimane incinta e lei si lamenta per il fatto che la sorella è noisosa e pensa solo al bambino, la madre scappa di casa e lei si preoccupa di cosa penserà la gente di lei, il padre sta male e lei se ne frega e si vergogna di lui, l'amico confessa di amarla e lei lo evita e neanche cerca di consolarlo... questa Kelly venderebbe amici e parenti per G! Sarò io ma ODIO questa scelta di rendere l'amore così estremo della serie non mi interessa nulla e nessuno voglio solo lui e sempre lui. Ma cavolo ci sono anche altre cose oltre i ragazzi, avrei voluto vedere un momento madre e figlia o padre e figlia, un momento carino tra amiche invece NO. G sempre G e solo G.
Non ho potuto leggere gli altri libri della serie I-Pink ma sembrano tutti romanzetti su ragazze disperate che vogliono o un ragazzo o essere belle e carine e BASTA. Famiglia? Amici? Non servono nella vita. Credo sia forse questo il motivo per cui questa serie è fallita così velocemente...
Con questo non voglio dire che i diari devono sempre parlare bene di tutto ma almeno dare un senso a qualcosa di veramente importante SI. Bisogna ricordare che questi libri sono destinati alle adolescenti che già hanno mille motivi per essere in guerra con la famiglia se poi leggono il diario di una pazza che se ne frega di tutto e tutti e pensa solo all'AMMMORE stiamo freschi proprio.
L'unica parte minimamente decente forse è il finale banale e scontatissimo dove Kelly capisce che è Chris il ragazzo giusto per lei, che è lui che può difenderla e amarla non come G che la vuole solo per andarci a letto e basta. Il cambiamento di Kelly è rapidissimo nel giro di poche pagine e ci si chiede se davvero è possibile "maturare" così rapidamente dopo pagine e pagine di I love G.
Questo happy ending è forzato e un bel "No Kelly Ann hai preferito G ora torna con lui o stai da sola" di Chris avrebbe giovato alla storia e avrebbe fatto capire a tutte le adolescenti che alla fine bisogna calcolare bene le nostre scelte e soprattutto bisogna capire veramente chi ci sta accanto prima che sia troppo tardi e prima di perdere chi forse amiamo veramente ma qui...No... non c'è spazio per riflessioni mature perchè l'amore vince sempre e bla bla bla-
Quindi posso dire che questo "diario" è banale e noioso, il voto è dato solo dal fatto che ho letto di peggio se no sarebbe stato meno, molto meno.
La scrittura è semplicissima e la psicologia dei protagonisti è per lo più inesistente l'unico personaggio che se vogliamo è più caratterizzato forse è proprio il misterioso G descritto da Kelly in tutta la sua stronzaggine nonostante la ragazza lo difenda a spada tratta.
Mi sento quindi di consigliarlo? NO. Se cercate un diarietto per adolescenti ricercate alcuni libri della collana le "ragazzine", lì ne troverete un sacco.
Ho scoperto comunque che esiste un sequel che purtroppo non ho, se mai mi capitasse di trovarlo lo leggerò e vi dirò cosa ne penso. Detto questo vi saluto e alla prossima "recensione"

Download: Non disponibile

mercoledì 5 febbraio 2014

L'Ira di Apollo - Anna Grieco


Vi siete mai chiesti cosa sarebbe successo se il pelìde Achille avesse scelto l'amore invece della gloria?
Se si potrete avere una possibile risposta nel racconto breve di Anna Grieco la quale appunto decide in appena 20 pagine di riscrivere il finale dell'ormai celebre e famosissima Iliade creando così un happy ending che farà felici tutte le fan del super sexy Achille.
Scherzi e ironia a parte il risultato è gradevole, lo stile di Anna Grieco mi è molto piaciuto e ho finito il tutto in pochi minuti rimanendo in parte soddisfatta dal risultato.
Ovviamente visto il ridotto numero di pagine evito di fare spoiler e dirvi quindi cosa succede anche se i più avranno sicuramente capito dove andrà a parare la vicenda già solo leggendo la trama (almeno io l'avevo stranamente capito).
Ora sicuramente vi chiederete "se ti è piaciuto perchè hai solo dato 3 stelline?"
Molto semplice. A mio avviso siamo di fronte alla tipica occasione buttata al vento!
Chi mi conosce sa benissimo come io sia contraria ai racconti brevi e questo racconto non mi ha fatto cambiare assolutamente idea, come ho detto è scritto molto bene e le scene sono ben rappresentate peccato che il tutto finisca subito, è come bere un bicchiere d'acqua e ritrovarsi ugualmente assetati pochi secondi dopo. Il racconto si legge ma rimane quel sapore amaro in bocca e la consapevolezza che da questa idea (possiamo dire geniale?) sarebbe potuto saltare fuori un bel romanzo, forse non una trilogia (che va tanto di moda di questi tempi) ma di certo un bel romanzo autoconclusivo anche solo di un centinaio di pagine e e quindi mi chiedo perchè sprecare una buona idea di questi tempi bui in cui tutto sembra già visto e noioso??
Perchè scrivere racconti brevi se si ha l'IDEA e il POTENZIALE per scrivere almeno un libretto di un centinaio di pagine? Davvero non sopporto queste scelte da parte di certi autori soprattutto se emergenti... altra cosa da amaro in bocca è il costo... sul serio dobbiamo pagare 1,02 euro per 20 pagine? DAVVERO??? Non dico che tutto debba essere gratis ma 1 euro è 1 euro!!! Ci sono romanzi di emergenti di 200 e più pagine a 99 centesimi, non dico che siano tutti stupendi ma almeno passi qualche oretta della tua vita a leggere non 5 minuti...
Insomma il racconto sarà anche carino ma desideravo avere più sostanza e a un costo più contenuto. Detto questo lo consiglio? Si perchè non è affatto brutto anzi, forse però conviene leggerlo a scrocco dall'ebook reader di un'amica che l'ha comprato (come ha fatto la sottoscritta XD)


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lunedì 3 febbraio 2014

Dragon Ball Z - La battaglia degli dei

 Finalmente  dopo anni  Goku e i  suoi  amici sono  tornati in una  nuova  avventura e  un nuovo Oav  uscito da  poco al  cinema con il  titolo Dragon  Ball Z: La  battaglia  degli dei.
 Il film è  ambientato  poco dopo la  sconfitta di  Majin Bu. I  nostri eroi  si  stanno  godendo la  pace  ritrovata  ignorando  però una  nuova  minaccia che  si sta per  abbattere sulla Terra. Si è infatti  appena svegliato dopo anni di  riposo il Dio della distruzione Bills  il quale è desideroso di battersi contro il misterioso Super Saiyan God. Inutile dire che il Dio deciderà di recarsi proprio sulla Terra mettendo così a rischio la vita di tutti. Riusciranno i guerrieri Z a sconfiggere questo nuovo nemico e a svelare il segreto di questo misterioso Super Saiyan God?

Avevo già visto questo film in lingua originale e sottotitolato in italiano ma prima di scrivere un “recensione” delle mie ho pensato bene di aspettare la versione ufficiale in italiano che ha davvero molto tardato ad arrivare basta pensare che in Giappone il film è uscito il 30 marzo 2013 mentre noi italiani sfigatelli abbiamo dovuto aspettare il 3 febbraio del 2014! Un'eternità! Una attesa che è stata lunga e che purtroppo è stata a mio avviso tradita. Mi aspettavo di poter riascoltare le voci dei miei doppiatori preferiti ma ahimè mi sono dovuta accontentare di voci per niente azzeccate e in certi casi neanche minimamente vicine alle originali... posso capire che certi doppiatori non sono più tra noi basti pensare Paolo Torrisi, doppiatore di Goku morto se non sbaglio nel lontano 2005 ma ci sono dobbiatori ancora vivi e VEGETI e... si mi riferisco proprio a Gianluca Iacono, che ha dato la voce a Vegeta o alla bravissima Emanuela Pacotto che ha doppiato con maestria Bulma.... insomma costava tanto richiamare loro o almeno doppiatori con una voce simile? Su youtube ci sono molti ragazzi che si dilettano a doppiare e mi ricordo tempo fa di aver trovato un giovane (di cui ahimè non ricordo più il nome) che si divertiva a doppiare e imitava benissimo certe voci tra cui quella di Torrisi! Era bravissimo! Prendere doppiatori dal web a mio avviso sarebbe potuta essere una soluzione plausibile e avrebbero anche fatto risparmiare soldini a mio avviso.
Il doppiaggio non mi ha convinto per niente, salvo quindi Riccardo Rossi doppiatore di Bills (che ha doppiato ad esempio Ryoga in Ranma ½) e Roberto Chevalier che ha dato la voce a Wish... gli altri non mi hanno convinto, è stato strano... è come se voi vi svegliaste la mattina, incontraste i vostri genitori, amici o parenti e loro si mettessero a parlare con un'altra voce e non con quella che conoscete da anni.... a persone come me che sono cresciute a pane e Dragon Ball è stata dura ed è un punto in meno nella valutazione! Con questo non voglio dire che certi doppiatori scelti non sappiano fare il loro lavoro, anzi, Monica Ward ad esempio la adoro perchè doppia Lisa Simpson ma nel ruolo di Bulma non riesco a sentirla, idem per Andrea Ward che ha doppiato Sanzo in Saiyuki o Naraku in Inuyasha, doppiatore che quindi non posso non amare però non è GOKU!!! Prendere dei bravi doppiatori non significa metterli alla cavolo a doppiare il primo personaggio che capita! Davvero pessima scelta!
Per quanto riguarda la storia non mi è dispiaciuta, alla fine è in linea con Dragon Ball: c'è un nuovo cattivo, i guerrieri combattono, non riescono, riprovano stavolta con una nuova tattica, tecnica, trasformazione e finalmente riescono a sconfiggere il nemico con un happy ending, sarebbe stato strano il contrario in effetti. La sottostoria anche è divertente, il compleanno di Bulma, la gravidanza di Videl, la finta storia d'amore di Trunks. Elementi che hanno arricchito la storia e che mi hanno divertito.
Il nemico mi è piaciuto molto, Bills è simpatico e divertente e nonostante sia alla fine il cattivo l'ho preso subito in simpatia. E' stato divertente vedere come un Dio così potente sia alla fine un po' umano è infatti mangione, irritabile, dormiglione insomma ha tantissimi difetti per essere una divinità.
Per quanto riguarda lo svolgimento della storia mi è piaciuto il ritmo, molti si sono lamentati per i troppi dialoghi iniziali, a me questa cosa non mi ha affatto infastidita, anzi, mi ha permesso di valutare un po' lo sviluppo dei vari personaggi (anche se alcuni come il nostro Vegeta che balla il bingo sono stati un po' umiliati... un po' tanto) e conoscere il nuovo nemico. Alla fine anche nella serie animata c'erano delle puntate di stacco in cui si discuteva della nuova minaccia, si studiava una strategia, ci si allenava ecc però le persone mica si lamentavano no? Purtroppo nel film questo momento pre battaglia si sente di più rispetto alla serie animata ma ricordiamoci che le ore in cui bisognava fare stare tutto erano neanche 2 quindi sono riusciti secondo me a fondere bene i vari elementi, creando una storia divertente e avvincente.
Ora mi chiederete: non c'è nulla oltre al doppiaggio che ti ha infastidito?
Beh in realtà si, ci sono state 3 cosette che oltre al doppiaggio mi hanno irritato un po' ovvero

  1. Le pronunce, in questo film si è deciso di utilizzare le pronunce originali, questa cosa mi ha un po' dato fastidio perchè mi sono detta, ma se la pronuncia originale non è stata mai fatta negli oav e nella serie tv perchè spiaccicarla nel nuovo film? A che pro? Per mostrare quanto noi italiani siamo fighi? Non è stata una scelta coerente con tutta la serie. E come se facessero un film su di me in Italia chiamandomi Giada e in Giappone cambiassero il mio nome in Samantha... non avrebbe senso a mio avviso. Forse i puristi l'avranno apprezzata questa scelta io no
  2. Super Saiyan God... la delusione! Nel corso della serie ci hanno abituato a varie trasformazioni (non contando la schifosa serie Gt che non calcolo minimamente) e vedere che l'SSJ God è Goku con lo sguardo in trans (da rimbambito) e i capelli rossi... WTF che delusione! Non lo volevo pompatissimo ma almeno un minimo elaborato si.... vista la complessità del rito per richiamare questo potente guerriero l'attesa e le aspettative erano alle stelle invece... no comment!
  3. La gang di Pilaf: Nel film ritroviamo 3 personaggi noti anche se forse non conosciuti da tutti (soprattutto da chi non ha visto la prima serie) ovvero Pilaf, Shu e Mai. A quanto pare i 3 sono stati trasformati in bambini da un desiderio male espresso al drago Shenron. Il loro scopo è quello di recuperare le sfere per ritornare adulti e ottenere ricchezze. La loro presenza non mi ha propriamente irritato solo non l'ho capita, non ho capito perchè riprendere questi personaggi che per tutta la serie Z non sono più stati nominati e metterli come comparse. Certo sono utili per la gag di Trunks il quale si vanta di avere una fidanzatina e messo alle strette dalla madre e Goten chiede aiuto a Mai ma per il resto... mah... idea strana secondo me...

Insomma a parte i 3 punti negativi (Quello di Pilaf e i suoi non lo conto perchè mi ha solo stupita e non mi ha dato così fastidio) che ho descritto mi sento di consigliare il film... per molti sarà stata una cavolata, ho letto infatti parecchi commenti negativi (ironia della sorte per lo più da persone che volevano il SSJ God come il SSJ di quarto livello... ovvero amanti della serie GT che non è una serie!!) a me però è piaciuto e credo che come gli scorsi film lo rivedrò spesso e volentieri anche se sicuramente con i sottotitoli e non doppiato in italiano. Se siete amanti di Dragon Ball dovete assolutamente vederlo! Per evitare possibili traumi consiglio però la versione con i sottotitoli, eviterete così in un colpo solo 2 dei 3 elementi che possono infastidire!